Aerosmith@Milano: Audio set up by Mister X Service

Aerosmith@Milano: Audio set up by Mister X Service

Aereosmith alla Fiera Milano: interviste ed approfondimenti sull’audio di uno show veramente rock!

Aldo Chiappini

di  – ZioGiorgio Editor – Leggi l’articolo completo su ZioGiorgio.it

Era l’inizio di questa “strana” estate quando ci siamo recati a Milano a vedere il concerto degliAerosmith.
Un’estate che già nelle prime battute ha alternato momenti di sole a momenti di poggia, tanta pioggia…
Anche il giorno prima del concerto a Milano pioveva a dirotto, una condizione che ha leggermente ritardato e complicato i preparativi per il concerto di una della rock band più longeve e famose al mondo, gli Aerosmith.
Il set up audio era affidato al service italiano Mister X che ormai da qualche anno è sempre presente quando le grandi produzioni staniere arrivano in Italia, con una certa predilezione per le band rock.
E di band rock quel giorno, oltre a quella dei “ex” Toxic Twins Tyler e Perry ce n’erano altre tre, e di che livello! Verso sera hanno dato fuoco alle polveri gli Walking Papers, rock band solida dove milita, tra gli altri, un redivivo e ringiovanito Duff McKagan (Guns and Roses). A seguire un grandissimo show degli Extreme con un immenso Nuno Bettencourt alla chitarra. Concedeteci per una volta una divagazione squisitamente musicale. Nuno è un chitarrista pazzesco, con una tecnica e un feeling unici, prodigiosi, un treno in corsa, un terremoto.
Finito lo show degli Extreme, peraltro ben suonante anche a livello di mix, sono saliti sul palco gliAlter Brigde. Sound e presenza scenica non all’altezza della fama della band, abbiamo approfittato per rifocillarci nella Lounge aera dietro il palco.

Finalmente loro, gli Aerosmith. “Ma come suoneranno Guido (Guido Block, redattore di ZioGiorgio.de con me per l’occasione ndr)? Avranno ancora il tiro e l’energia di un tempo? Insomma, saranno cotti o no?” Assolutamente no!
Durante i primi due pezzi avevano già fatto intuire che sarebbe stato un concerto vero, suonato, sudato. Un po’ a sorpresa si comprende che questa è una band di rock blues vera, affiatata, senza artifici costruiti per  colmare carenze musicali. Questi Signori attempati suonano e suonano forte, tanto da “bastonare” molti giovani fracassoni…

Il sound era potente, con un balance che come da tradizione prediligeva molto chitarre e ritmica. Per quel che ci siamo mossi nella venue tutto è sembrato rispecchiare il sound che c’era in regia FoH ed anzi, con i piedi a terra, si percepiva qualche vibrazione in più nell’estremo range di frequenze basse che sui pedanamenti della regia sembrava leggermente attenuato. Il sistema della d&b J, un progetto che risale peraltro a diversi anni fa, regge ancora la concorrenza ed anzi, continua a rimanere un punto di riferimento per tutti (merito anche del team di Mister X che ha sempre consegnato sistemi perfetti per quel che abbiamo ascoltato in questi anni ndr). Piacevole il lavoro del fonico molto poco invasivo, che ha lasciato molta della gestione del volume e delle dinamica alla band, sopratutto alle chitarre, spesso libere di prevalere anche in maniera esagerata sul resto. Ma se non possono permetterselo loro, chi può?

La nota di colore è che i tecnici fidati (e storici) della band sono arrivati in regia alle 20:45 rendendo praticamente impossibile qualsiasi prospettiva di intervista. Finta l’ultima nota non c’era già più traccia degli stessi. Anche in questo caso verrebbe da dire: se non possono permetterselo loro…

Per gli aspetti audio abbiamo chiesto spiegazioni a Roberto Gilioli responsabile per il service Mister X.

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ZioGiorgio.it: bentrovato Roberto, come procede oggi? Raccontaci qualche cosa…

Roberto Gilioli: sono il responsabile audio per il service Mister X e, come ormai di consueto, abbiamo montato un sistema d&b audiotechnik

Il main è formato da 20 J per parte (16 J8 e 4 J12) e dieci sub appesi, a terra altri 18 J subs più 14 J infra, e in più una copertura laterale del più piccolo Q che peraltro serve a poco visto che quella zona poi è stata occupata dai bagni e dalla sicurezza. Quest’anno abbiamo previsto anche i delay perché si parla di oltre 35.000 persone e la distanza da coprire cominciava ad essere lunga.

ZioGiorgio.it: montaggio?

Roberto Gilioli: siamo entrati tre giorni prima in modo da aver tutto il montaggio audio pronto e funzionante il giorno successivo, data che la produzione degli Aerosmith aveva chiesto per procedere col montaggio delle loro cose.

ZioGiorgio.it: qualche difficoltà o ostacoli? Stiamo parando di una delle rock band più grandi e longeve del mondo!

Roberto Gilioli: direi di no. Gli unici ostacoli erano rappresentati dalla convivenza del sistema come lo avevamo previsto e il modulo aggiuntivo del fronte palco che loro avevano previsto anteriormente e che quindi restringeva di parecchio lo spazio di azione, tra palco main e transenne, soprattutto per la collocazione dei subs a terra che hanno una profondità di 120cm.
In quello spazio tra la transennatura e la pedana aggiuntiva quindi dovevano trovare posto i subs ma anche il cordone dei ragazzi della sicurezza. Alla fine tutto a funzionato senza intoppi.

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ZioGiorgio.it: come è gestita la fornitura del monitoraggio di palco e delle regie?

Roberto Gilioli: molto semplicemente Aerosmith sono totalmente autonomi e, come puoi vedere, hanno posizionato un numero consistente di monitor sul palco. Per le regie stessa cosa, con ben tre DiGiCo SD7 (una FoH e due sul palco!) e relativi trasporti, backline, microfoni e quant’altro.
Mentre per Alterbridge ed Extreme abbiamo provveduto noi anche perché hanno usato la Digidesign Profile che avevamo già previsto per gli altri gruppi spalla. Peraltro con Alterbridge avevamo lavorato circa due settimane fa a Rock In Idro e la cosa è stata ancora più semplice.

ZioGiorgio.it: hai sentito qualche cosa a livello di suono? Hanno fatto sound-check?

Roberto Gilioli: non ho sentito nulla, anche perché viste le previsioni del meteo hanno deciso di montare solo stamani e non ieri. Hanno fatto un po’ di virtual soundcheck ma a dirti la verità io ho sentito un buon 15 minuti di sola cassa…

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